Il museo è composto da circa tremila pezzi fra giochi, giocattoli, libri, manifesti, fumetti e cancelleria, di cui circa mille esposti perennemente, tutti realizzati dalla prima metà dell’Ottocento fino agli anni ottanta del secolo scorso.
Il piccolo “paese dei balocchi” fa vivere un’esperienza che favorisce riflessioni sul valore pedagogico del gioco, fa emergere le diverse appartenenze sociali e culturali nel corso del tempo, stimola fantasia, creatività e forse anche un po’ di nostalgia nei più anziani.