Il Museo è all’interno di un capannone ben rifinito e funzionale, in cui i trattori sono esposti secondo un criterio cronologico. I visitatori sono subito accolti da una locomobile, ossia un carro trainabile provvisto di motore, della potenza di 16/18 CV, seguito da un trattore “30 HP” del 1928, il primo ad essere prodotto in piccola serie dalla Casa emiliana. Si possono trovare anche un SuperLandini-SL 50, potente e solido, quasi statuario e il più piccolo “Velite”, dotato di un posto di guida dalle caratteristiche ergonomiche sorprendenti per quel periodo.
L’esposizione dei mezzi Landini si chiude con modello “R25” del 1958, tra i primi con motore diesel; tuttavia la visita prosegue all’insegna dell’internazionalità, con un trattore dell’Hanomag, usato per spostare gli aerei all’aeroporto di Monaco di Baviera ed alcuni motori stazionari provenienti dall’estero, come il “Waterloo Boy”.