Il museo espone una raccolta di biciclette costruite per svolgere le più disparate attività lavorative. E una collezione privata pensata e realizzata grazie alla dedizione e costanza del Sig. Lauro Lupi. Inizialmente nata come Mostra itinerante con una trentina di biciclette, ad oggi consta di oltre 50 pezzi. E la descrizione di un modo di vivere degli anni dal 1920 al 1960 dove emergono ingegno, manualità, sforzo e fatica umana.
La bicicletta è stata un importante mezzo di lavoro e di trasporto, oltre che di svago. Nella prima metà del Novecento questo veicolo serviva ad artigiani, come maniscalchi, arrotini, gelatai, per spostarsi nel territorio e svolgere la propria attività direttamente "a domicilio" o nelle strade e piazze dei vari paesi e città. Erano i mestieri "poveri", figli di un mondo povero come quello della realtà delle campagne italiane.