Il Museo dantesco lunigianese è un museo dedicato al rapporto tra Dante Alighieri e la regione storica della Lunigiana, intesa come comprendente le attuali province della Spezia e di Massa-Carrara. Il museo è ospitato in una casa-torre del XIII secolo a Mulazzo ed è gestito dal "Centro lunigianese di studi danteschi".
La struttura, intitolata al dantista mulazzese Livio Galanti, è ospitata presso la "Casa di Dante in Lunigiana" (ente del CLSD membro dell'associazione nazionale "Case della Memoria"), la quale comprende inoltre la "Biblioteca dantesca lunigianese" intitolata a "G. Sforza" (con scritti danteschi riguardanti la Lunigiana e gli studi su Dante di autori della regione) e una sala didattica, dedicata al dantista Paride Chistoni.
Il museo fa parte del parco letterario "Dante Alighieri - Lunigiana storica", ed è collegato, nell'ambito del parco medesimo, alla manifestazione "Via Dantis", una lectura Dantis itinerante della Divina Commedia in nove tappe, nata nel comune di Fosdinovo in occasione del settecentesimo anniversario della venuta di Dante in Lunigiana (1306).
Nell'esposizione del museo vengono poste in evidenza le referenze dantesche lunigianesi (canto VIII del Purgatorio; gli Atti della pace di Castelnuovo, l'Epistola di frate Ilaro del monastero del Corvo a Uguccione della Faggiuola, l'Epistola IV dal Casentino a Moroello Malaspina; la Leggenda dei primi sette canti dell'Inferno e le numerose citazioni della Lunigiana storica presenti nell'intera opera di Dante Alighieri.