Il Museo accoglie complessivamente circa 100 opere fra le quali compaiono anche le più tradizionali produzioni delle manifatture toscane dei secoli XVI-XVII, reliquari in legno intagliato e dorato dalle eleganti volute, calici incisi e punzonati con belle decorazioni simboliche, pissidi dalle tipiche forme seicentesche, come il secchiello per l’acqua benedetta, ostensori e turiboli, carteglorie, e perfino rosari e anellini donati come ex-voto.
Vi sono alcuni oggetti di particolare importanza, come il grande ostensorio del Settecento proveniente da Olmeto, il turibolo datato 1692 da San Vito a Loppiano, la Croce astile del secolo XV da Cetina, due bei reliquari a busto in legno argentato e dorato, per non parlare delle ricche pianete dei secoli XVII e XVIII, dal decoro raffinato e prezioso che costituiscono un nucleo interessante per la conoscenza dei tessuti antichi e 13 quadri votivi di varie grandezze rappresentanti soggetti alludenti al miracolo compiuto dal SS. Crocifisso. Vi è inoltre custodito un piccolo organo positivo con sportelli del sec. XVIII.