Il Museo d'Arte Contemporanea del castello di Rivoli è un museo italiano dedicato all'arte contemporanea. Ha sede nella residenza sabauda del castello di Rivoli, a Rivoli, in provincia di Torino.
L'attività del museo è stata inaugurata il 18 dicembre 1984 con la mostra Ouverture, curata dall'allora direttore Rudi Fuchs. La mostra comprendeva opere realizzate da artisti esponenti dell'arte concettuale, del minimalismo, della Land Art, dell'arte povera e della transavanguardia, ed era pensata come modello ideale per una collezione permanente da costituirsi tuttavia solo successivamente, a partire dagli anni novanta.
La collezione permanente comprende, ad esempio, due opere del 1997 di Maurizio Cattelan: la discussa e provocatoria Novecento, che evoca la tensione frustrata rispetto alle potenzialità (anche in riferimento all'insensatezza delle guerre del XIX secolo, che debilitano l'uomo allontanandolo dalla propria evoluzione), emblematicamente rappresentata da un cavallo, simbolo di forza, imbalsamato ed appeso, e l'inquietante Charlie don't surf. Il tema delle emozioni suscitate dalla guerra ricorre nelle collezioni, come anche nell'opera di Rebecca Horn "Cutting Through the Past", ed altre.
Le opere dei numerosi artisti nazionali e internazionali presenti (come Emilio Vedova, Giulio Paolini, Thomas Hirschhorn, Dennis Oppenheim, Helmut Newton, Sadie Benning, Stan Vanderbeek, Fluxus, James Lee Byars, Pia Stadtbäumer, Massimo Bartolini, Nam June Paik, Yvonne Rainer, Wolfgang Tillmans, e moltissimi altri), sono inserite nelle sale in una sorta di dialogo con le architetture degli ambienti storici del Castello.