Il museo è situato nei suggestivi ambienti dell'ex convento di Santa Lucia delle suore clarisse, un edificio monumentale di origine medievale, rinnovato alla fine del XVII secolo.
Il percorso si articola su due piani: al pianterreno è situata un'esposizione di carattere etnografico, con gli attrezzi usati nel secolo scorso per la produzione e la lavorazione dei prodotti agricoli, in particolare dell'olio d'oliva, e una collezione di libri antichi di farmacopea, provenienti dalla biblioteca dei padri Cappuccini.
Al primo piano è collocata l'esposizione di opere d'arte. La prima sala ospita i reperti più antichi dell'arte sacra locale, con parti di affreschi staccati di Dionisio Nardini e Fabrizio Fabrizi. La seconda sala espone opere pittoriche di tema sacro, mentre nella terza sono presenti dipinti e sculture in legno che illustrano prevalentemente la devozione ai santi. Notevoli due tele cinquecentesche, del Pomarancio (Gesù che salva dalla tempesta san Pietro) e di Claudio Ridolfi (Gesù coronato di spine).
Nell'ultima sezione è collocata l'antica biblioteca dei Frati Minori Conventuali, parte dei beni ecclesiastici incamerati dal Comune nel 1869, che raccoglie volumi risalenti al Quattrocento.