Il nucleo principale del Museo è costituito dalle pazienti raccolte di due concittadini: Giuseppe Fammilume e Don Nazzareno Buldorini che fin dal 1928 iniziarono a ricercare, catalogare e conservaare oggetti, carte, documenti e quant'altro testimoniasse l'evoluzione storica della città. Altro materiale venne ad arricchire il Museo con le donazioni degli eredi del Cardinale Fernando Cento e delle famiglie Niccolai, Monti, Failla, e di altri cittadini.