Il museo è ospitato nei locali di palazzo Malfitano, dimora nobiliare del XV secolo. Annessi al palazzo nobiliare erano la chiesa e l’ospedale di San Rocco, fondato nel 1544 da Mazziotta Lauricella dei Signori di Giacchetto, la cui famiglia ne aveva lo «ius patronato». Istituito per il ricovero degli infermi poveri della città, era famoso sia per l’edificio sia per la ricchezza del giardino e soprattutto per i molti medici e chirurghi.
La sezione grafica del museo consta oggi di circa 500 opere donate negli anni da vari artisti e collezionisti. Il primo nucleo della collezione era costituito da 100 opere donate dal maestro Bruno Caruso. Oltre ad eseguire la generosa donazione, il maestro si adoperò per fare arrivare altre opere, così che al momento della sua inaugurazione la collezione era costituita da oltre 244 opere (di cui 24 dello stesso Caruso).
Le opere catalogate al momento dell’inaugurazione risultavano così rappresentate: 121 acqueforti, 7 punte secche, 10 acquetinte, 85 litografie, 8 serigrafie, 4 xilografie. A queste opere si aggiungevano 9 tavole originali di incisori dal ‘600 all’800: Ulisse Aldovrandi (4), Rembrandt (1), Bartolomeo Pinelli (1), Hondius (1), Goya (1), Dorè (1), che rendevano la collezione ancora più interessante.