Si trova nella suggestiva sede all’interno di un sistema di cunicoli ancora di recente usato come cantina, ma che in epoca antica conteneva con ogni probabilità tombe ipogee.
Alla collezione etrusca proveniente dal sito di Ortaglia, si affiancano i materiali rinvenuti durante gli scavi del sito di Santa Mustiola a Ghizzano, un piccolo colle ubicato lungo una delle vie di comunicazione antiche più importanti del territorio, che collegava Volterra a Pisa. Proprio l’importanza commerciale e strategica del luogo ha permesso il succedersi di varie fasi insediative: quella romana della cisterna di I secolo d.C., quella longobarda di cui rimangono grandi quantità di oggetti e ceramiche di uso quotidiano e quella medievale con la costruzione della piccola chiesa dedicata a Santa Mustiola.
All’interno della chiesa, lungo uno dei muri perimetrali, è stata rinvenuta una sepoltura femminile con un prezioso corredo in bronzo, oggi completamente restaurato.