Crocevia di comunicazione, incontri e collaborazione tra i linguaggi espressivi, il MAXXI L’Aquila si configura come un polo in grado di intrecciare reti a diversi livelli tra i protagonisti del contemporaneo e tra i soggetti operanti nel multiforme sistema artistico e scientifico (gallerie, fondazioni, associazioni, altri musei e istituti di ricerca) dando voce alle eccellenze della creatività nazionale e internazionale.
Come accade nella sua sede di Roma, il MAXXI L’Aquila punta a far dialogare arti visive, performance, fotografia e architettura interrogandosi sulla contemporaneità e a realizzare attraverso le produzioni di artisti e creativi la sua missione istituzionale e la sua vocazione culturale e sociale. Accanto a progetti site specific, le sale di Palazzo Ardinghelli ospitano opere della Collezione MAXXI con una programmazione di mostre temporanee d’arte, architettura e fotografia.
Si comincia con le committenze speciali degli artisti italiani Elisabetta Benassi, Daniela De Lorenzo, Alberto Garutti, Nunzio, Ettore Spalletti e della giovane artista russa Anastasia Potemkina e con i progetti originali di due maestri della fotografia: quello sull’Aquila firmato da Paolo Pellegrin e quello di Stefano Cerio con la comunità degli abitanti di Onna.