Le 1.500 opere che costituiscono il patrimonio del Museo, alcune delle quali di notevole rilevanza, sono disposte in cinque sezioni.
Dopo due giardini in stile giapponese si entra al piano terra del Museo, dove si possono ammirare le collezioni del Gandhara (frutto dei ritrovamenti delle missioni archeologiche italiane a Barikot nello Swat), dell'India e del Sud-Est asiatico.
Al primo piano trova posto l'arte cinese, presente con una collezione che spazia dal vasellame neolitico ai bronzi rituali e alle lacche dal periodo preistorico ai periodi Han e Tang; mentre il secondo piano è dedicato alla cultura buddhista tibetana.
Al terzo piano si trovano i reperti relativi ai paesi islamici (Turchia, Iran, Iraq, Arabia, di cui sono esposti bronzi, ceramiche, piastrelle), mentre nella manica laterale del palazzo sono ospitate le opere d'arte del Giappone (principalmente statue, dipinti, lacche).