Il Museo LETS è un importante contenitore culturale dove la multimedialità sposa la materialità dei libri e dei documenti. Al suo interno trovano posto non solo i Musei Svevo e Joyce, oggetto di un totale riallestimento, ma anche il nuovo Museo Saba, dedicato al poeta che, con i primi due, completa un ideale dream team della scena letteraria fiorita a Trieste dal Novecento ad oggi: generazioni di autrici e autori si sono avvicendate, alimentando un numero straordinario di esperienze di altissimo livello di elaborazione poetica e narrativa.
Oltre a Svevo, Joyce e Saba, infatti, LETS ospita documenti e libri di e su Scipio Slataper e Claudio Magris, Susanna Tamaro e Boris Pahor, Mauro Covacich, Giani Stuparich, Pier Antonio Quarantotti Gambini, Fulvio Tomizza, Giorgio Pressburger, Paolo Rumiz, Pino Roveredo, Anita Pittoni, Virgilio Giotti, Bobi Bazlen, Giorgio Voghera, Carolus Cergoly, Richard Francis Burton, Rainer Maria Rilke, Stelio Mattioni e tanti altri autori che, dalla fine dell'Ottocento ai giorni nostri hanno fatto e fanno di Trieste una capitale della letteratura europea modernista. Aspetto peculiare e unico dell’esperienza letteraria triestina è che la sua ricchissima produzione ha trovato voce e parole scritte in tutte le lingue del territorio, compreso il dialetto triestino. LETS racconta questo elemento di originalità attraverso una serie di metafore narrative che sono anche i principali veicoli della comunicazione letteraria nei periodi via via focalizzati.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.