La Quadreria di Palazzo Rossi Poggi Marsili raccoglie alcuni dei dipinti antichi di ASP Città di Bologna, ente pubblico a partecipazione comunale nato tra il 2014 e il 2015 dalla fusione delle maggiori ex Opere Pie bolognesi.
Nelle otto stanze che costituiscono il percorso museale sono esposti circa cinquanta dipinti, dal Cinquecento al Settecento, prevalentemente della scuola bolognese. Il percorso espositivo si articola per tema: ogni stanza riunisce opere simili per epoca, per stile o per soggetto. La stanza in cui sono esposti i dipinti più antichi è quella “del Cinquecento”, nella quale possiamo trovare dipinti del fiammingo Denys Calvaert, primo maestro di Guido Reni, o la tavola di Bartolomeo Ramenghi, detto Bagnacavallo, che conserva echi perugineschi.
Spicca la “Stanza del Gandolfi”, con ben sette tele di Ubaldo Gandolfi, commissionate dal marchese Gregorio Filippo Maria Casali Bentivoglio Paleotti, tra il 1768 e il 1776, da questi donate alla Confraternita del Baraccano, ora riunite per la prima volta tutte sotto lo stesso tetto.