Museo dedicato all'immaginario del treno negli spazi dell'ex cinema Ariston, nel centro storico della città.
In un lungo viaggio che ha avuto origine nel 1972 con l’acquisto di un primo treno della Märklin, il plastico ferroviario nasce da un’idea di Giuseppe Paternò Castello di San Giuliano e, nel corso del tempo, assume la dimensione di opera ludica e architettonica di altissimo livello. Frutto di oltre quarant’anni di appassionato lavoro del suo creatore e arricchita dall’energia e maestria di numerosi amici e conoscenti, il modello ferroviario di San Giuliano è un’opera unica nel suo genere, dove la dimensione artigianale sposa un’importante componente tecnologica ed estetica.
Il risultato è la creazione di una fantasmagoria di scenari realistici e fantasiosi, che vede il susseguirsi di paesaggi che rievocano i profili montuosi delle Dolomiti e di architetture d’ispirazione berlinese o di paesaggi marittimi ispirati alle coste dell’Isola d’Elba. Distanziandosi dalla dimensione di mero manufatto, il plastico di San Giuliano è una vera e propria opera in divenire nel tempo, soggetta a continui aggiornamenti e ambientata in uno spazio che oscilla tra la realtà e l’invenzione.