Durante il suo soggiorno a Vaprio tra il 1506 e il 1513, ospite a Villa Melzi, trova, come è facile intuire, nei nostri corsi d’acqua, una grande ispirazione per i suoi studi, che comprendono riflessioni sul paesaggio, la botanica, la pittura e l’idraulica. Oggi nella Casa del Custode, possiamo immergerci in questa straordinaria stagione del Maestro, visitando la Galleria Interattiva “Leonardo in Adda”, suddivisa in tre sale:
La Sala del teatro del Codice Atlantico.
Nella sala caratterizzata da una suggestiva volta a botte in laterizi, trovano spazio delle cassettiere che contengono ben 300 copie anastatiche dei più di 1000 fogli che compongono il Codice Atlantico, la maggiore raccolta di disegni e scritti lasciata da Leonardo e conservata nella Biblioteca Ambrosiana di Milano. Qui il visitatore, guidati dalle indicazioni del Maestro, è invitato ad aprire i cassetti, prendere visione delle carte e, perché no, cimentarsi nel disegno!
La Sala del Moto delle acque.
In una vasca di circa 10 mc di acqua vengono riprodotti i movimenti studiati da Leonardo, mentre una voce riporta alcune delle innumerevoli osservazioni su questi fenomeni, effettuate dallo stesso, in un’atmosfera magica e coinvolgente.
La Sala del Trattato del Paesaggio.
L’ultima sala ci offre la possibilità di seguire, su dei monitor appesi alla parete, un’ipotetica passeggiata del Genio, interpretata da attori in costume d’epoca, e ambientata sulle sponde del Naviglio a Vaprio, partendo da Villa Melzi. L’ambiente naturale che ammiriamo oggi ha fortunatamente molti elementi in comune con quelli presenti a quell’epoca, e che hanno fatto innamorare Leonardo della nostra zona, forse un motivo in più per amare ancora di più il nostro territorio.