Realizzata tra il 1771 e il 1799, la "piccola raccolta di naturali produzioni" di Lazzaro Spallanzani costituisce un raro e prezioso documento nella storia del collezionismo naturalistico.
La raccolta, conservata integra nella sua consistenza settecentesca, ha dal 1830 collocazione nelle sale del Palazzo dei Musei. L’attuale assetto espositivo è legato al riordinamento operato nel 1883 da Alfredo Jona, che riunisce in una prima sala gli oggetti personali e di arredo, unitamente ai reperti vegetali, e dispone la parte restante, relativa al Regno Animale e al Regno Minerale, in una seconda sala, in ventuno armadi, seguendo la sistematica linneana in uso alla fine del XVIII secolo.