La Rodolfo Comerio nacque come "Fonderie ed Officine Meccaniche Rodolfo Comerio" e fu fondata da Rodolfo Comerio nel 1878 a Busto Arsizio, città soprannominata "Manchester d'Italia" per via dell'industria tessile che vi prosperava. L'azienda costruiva calandre e foulard per il finissaggio dei tessuti. All'inizio del nuovo secolo, lo scoppio della prima guerra mondiale portò a una conversione industriale da economia di pace in bellica, con un incremento di produzione del materiale ferroviario, automobilistico, navale e aeronautico. Enrico Comerio, figlio di Rodolfo, ampliò l'attività aggiungendovi la progettazione e la costruzione di macchine utensili con torni paralleli e piallatrici a due montanti.
L'azienda giunse alla terza generazione con Rodolfo Comerio, nipote di Enrico, che orientò l'attività industriale verso la produzione di macchinari per la lavorazione della gomma. Nel 1925 realizzò per le Industrie Pirelli di Milano la prima calandra a 3 cilindri per la produzione della carcassa per pneumatici. L'ingresso significativo del PVC nel mercato negli anni '20 richiese nuovi studi sulla lavorazione delle materie plastiche e nel 1942 l'azienda fornì al Gruppo Montecatini a Milano la prima calandra in Italia per la lavorazione ad alta temperatura del film in PVC.
La “passione di famiglia” ha spinto Enrico a collezionare Ferrari. La sua collezione è composta da Ferrari 275 GTB/4, Ferrari Daytona, Ferrari BB, Ferrari GTO 1984, Ferrari F40, Ferrari F50, Ferrari Enzo, Ferrari 360 Monza, Ferrari 312T3 1978 ex Gilles Villeneuve e Ferrari F.1 642 del 1991 ex Alain Prost. E’ una collezione numericamente contenuta ma decisamente significativa perché raccoglie vetture emblematiche del Cavallino. La più datata è la GTB/4, erede della GTO, ma non mancano modelli di pregio guidate dai campioni di Formula 1 come Gilles Villeneuve e Alain Prost.