Tale raccolta rappresenta alcuni dei linguaggi fondamentali che hanno caratterizzato la ricerca e la sperimentazione in campo artistico degli ultimi quaranta anni proponendo una riflessione sul concetto di scultura declinata su istanze poveriste e concettuali. L’ambientazione in uno degli esempi più affascinanti e lungimiranti dell’architettura militare martiniana, dall’alto valore simbolico, rende questa esposizione unica nel suo genere.
Sono presenti le opere di: Eliseo Mattiacci, Jannis Kounellis, Hidetoshi Nagasawa, Giulio Paolini, Paolo Icaro, Carlo Lorenzetti, Giulio Paolini, Giuseppe Uncini, Gilberto Zorio, Roberto Almagno, Ernesto Porcari, Giovanni Termini, Giuliano Giuliani, Luigi Mainolfi e Giovanna Bolognini, Pietro Coletta, Marco Gastini, Giuseppe Uncini, Salvatore Scarpitta.