Il Cenacolo della Calza è un affresco (220x180 cm) del Franciabigio, datato al 1514 e conservato nell'ex-monastero di San Giovanni della Calza a Firenze. Ricordato da Vasari, è il primo (e pressoché unico) cenacolo fiorentino che tenga conto della rivoluzionaria Ultima Cena di Leonardo da Vinci a Milano, opera nota fin da subito attraverso la circolazione di copie e incisioni. Non sono documentati infatti viaggi dell'artista a Milano.
In una stanza dipinta che dialoga con la reale architettura del refettorio, l'Ultima cena è rappresentata sulla parete di fondo con la tavola degli apostoli. Le finestre della parete di fondo sono aperte, con le ante che sono proiettate in avanti con notevole capacità prospettica, a rivelare scorci di una via cittadina come poteva essere all'epoca la strada dove si trovava il convento: vi si vedono dei palazzi (vicino ai colombi appollaiati), una porta (verosimilmente l'antica Porta Romana, antistante il convento) e una veduta delle mura che si inerpicano tra le colline, come doveva essere la zona di Boboli e del Poggio Imperiale ben prima delle trasformazioni medicee. Attenta è la resa luminosa tra l'interno, in ombra, e l'esterno.