Carrara, Michelangelo e il marmo. I tre protagonisti che costituiscono il trait d’union delle 6 sale tematiche, del piano nobile di Villa Fabbricotti, in un percorso che con riproduzioni, quale il Mosè in scala 1:1, ologrammi, come il David che prende vita in una stanza, video, pannelli, immagini, fotografie, stampe fac-simili, documenti storici dall’Archivio di Stato di Massa, esplicita le implicazioni di Michelangelo con la città e il suo marmo. Tali fondamentali implicazioni professionali e biografiche, restituite anche dalla carta geografica di enorme interesse che dà conto dei viaggi di Michelangelo alle cave carraresi, vengono declinate nelle sale secondo le singole discipline del famoso ‘paragone delle arti’, pittura, scultura e architettura, fino ad arrivare al contemporaneo e al valore d’ispirazione che Michelangelo ha sugli artisti di oggi.
l percorso si snoda e prosegue fino al seminterrato attraversando uno spazio bar e due sale dedicate alla didattica. Qui è altresì prevista l’esposizione del materiale dal film Il Peccato. Una visione di Konchalovsky dedicato al genio con diciotto foto di Sasha Gustov, celebre maestro della fotografia, teca con i costumi di scena utilizzati, attrezzi e proiezioni video della pellicola. Intorno, il parco che, in fase di riqualificazione, rappresenta un museo a cielo aperto con opere tra gli altri di Merz, Mainolfi, Parmeggiani e Morris.