Nel (1328) il conte Lorenzetto Bertrandi fece costruire una cappella cimiteriale, dedicata al suo patrono. La cappella venne completamente decorata, sia esternamente che internamente, con affreschi (prima metà del XIV secolo) eseguiti da un anonimo pittore franco-piemontese. Dei dipinti murali esterni rimane soltanto un frammento sul lato meridionale, mentre quelli all'interno offrono una testimonianza del gotico francese in Valle di Susa e sono dedicati alle Storie di Gesù Cristo e alle Storie di di San Lorenzo.
Sulla parete sinistra sono ubicati gli affreschi delle Storie di San Lorenzo, oltre alla raffigurazione di Sant’Agata e di Sant’Orsola con le undicimila vergini, mentre nell'area absidale è visibile San Lorenzo che presenta il committente Lorenzetto Bertrandi e la moglie Guglielmina.
Le storie rappresentate trattano i temi della Salvezza (Crocifissione), della Redenzione (Leggenda dei tre vivi e dei tre morti) e della vita santa (Storie di san Lorenzo). Lo stile e la tecnica pittorica di questi dipinti murali risentono fortemente dell'influenza giottesca, tanto che la Crocifissione rieccheggia quella della Cappella degli Scrovegni a Padova.
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