Il Museo della Cappella di San Jacopo di Fiesole ha sede nell'antica cappella di San Jacopo, già Oratorio del Palazzo Vescovile, edificato dal vescovo Jacopo Bavaro (1024 - 1038) ed ampliato nel XIV secolo.
Le oltre 50 opere esposte documentano, dal Medio Evo fino ai primi del Novecento, le fasi più rappresentative dell'arte orafa sacra nell'area fiorentina, dal tardogotico al Rinascimento, dal barocco al neoclassicismo. Tra di esse, alcuni capolavori di assoluto rilievo artistico: prima fra tutte la "Mitria del Vescovo Salutati" (circa 1460) detta "Mitria di San Romolo" dal vescovo martire patrono di Fiesole, tutt'oggi utilizzata nella annuale ricorrenza patrionale; il raffinato "Calice in rame dorato con smalti" (XV secolo) e la "croce astile" di Girolamo di Martino Spigliati, datata 1568-69, il cui fondo smaltato con motivi e stilizzatissime moresche ne fa un unicum nella storia dell'oreficeria toscana.
Di particolare pregio anche le suppellettili risalenti al XVII secolo, come un ostensorio in argento sbalzato e cesellato, datato al 1671 e riconducibile ad una bottega locale e il calice proveniente da Nipozzano, realizzato dal noto orafo fiorentino Francesco Vandi. Pagina destinata a contenere l'indice di Cappella di San Jacopo.