La Cappella della Maddalena, che costituiva parte della chiesa di San Domenico, è oggi inglobata nel Palazzo San Domenico, sede del Municipio. In particolare, è così chiamata la zona dell’abside della chiesa adiacente, dove si possono ammirare gli antichi affreschi di San Nicola, di San Domenico, dell’albero di Jesse raffigurante la Stirpe di David e l’affresco della Maddalena con la deposizione di Cristo nell’edicola. L’abside della chiesa, divisa dal presbiterio da un muro all’altezza dell’arco trionfale, colmata di detriti e interrata, fu utilizzata come torre di avvistamento e successivamente come pertinenza del carcere. Nel 1895 l’ambiente tornò alla luce rivelando la sua natura e gli affreschi nascosti dai detriti.
La Cappella ospita oggi, in mostra permanente, la “Collezione Rizzon”, una raccolta di ceramiche dell’antica Puglia. Si ritrovano reperti archeologici in ceramica geometrica, a fasce, in stile misto, a figure rosse, sovra dipinte, a vernice nera e di un vaso plastico configurato a testa umana. Tutti parte del vasto repertorio presente nelle case di quell’epoca lontana: vasi per l’acqua e per il vino, contenitori in terracotta, coppe per bere, brocche, coperchi di pentole, vasetti per profumi, contenitori per versare unguenti o olio. Ritrovati nell’area dell’Antica Siponto
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