L’Aula Picta della Curia a Bergamo è una sala medievale unica, situata nel Palazzo del Vescovo in Città Alta, che si distingue per il suo straordinario ciclo pittorico tardo‑duecentesco e per la funzione simbolica che incarnava all’epoca.
Sostenuta da un grande arco a tutto sesto che la divide idealmente in due sezioni, la sala ha pareti riccamente affrescate con scene della vita di Cristo, dalla Lavanda dei piedi all’Ultima Cena, immagini escatologiche come il Giudizio Universale, ed episodi dove si manifestano figure simboliche come la Ruota della Fortuna, l’Arcangelo Michele che pesa le anime e santi vescovi locali come Narno, Viatore, e Sant’Alessandro.
Originariamente documentata nel 1225 come “camera nova alta episcopatus”, l’Aula Picta era collegata alla Basilica di Santa Maria Maggiore tramite aperture e bifora, parte dell’ampliamento ecclesiastico che univa funzioni sacre e amministrative. Dopo interventi successivi, fu divisa in altezza da un piano intermedio; ma gli affreschi, visibili in alto, rivelano ancora la monumentalità originaria dello spazio.