Il museo, con i suoi reperti, testimonia la presenza dell'uomo nella valle dell'Ufita sin dal Neolitico Antico-Medio, e cioè dal V Millennio a.C. fino all'epoca Romana.
Spiccano, per la notevole fattura, i vasi ceramici del periodo finale del Neolitico, le due asce frammentarie che rappresentano l'industria litica dell'età del rame, e i pesi di telaio, un unguentario, un craterisco a figure rosse e una gamma di manufatti votivi che testimoniano l'età del Bronzo e del Ferro. Rappresentano l'epoca Romana, non solo numerose creazioni in ceramica, ma anche, frammenti marmorei e un ritratto maschile che probabilmente rappresenta la figura di Ottaviano Augusto.
Inoltre, di grande importanza e valore storico, sono da ricordare le circa 200 monete che vanno dal periodo Repubblicano Romano a quello Medievale. Ma nel museo è possibile cogliere anche i segni dell'età contemporanea, attraverso fotografie, documenti storici, politici e sociali che rappresentano ansie, gioie e problemi di questa comunità.