Gli ambienti adrianei situati lungo il margine occidendale del Canopo, sono stati utilizzati per accogliere l'Antiquarium, che ospita un'ampia scelta delle sculture rinvenute al Canopo negli scavi Aurigemma degli anni cinquanta. Al piano superiore troviamo il ciclo statuario del Canopo, che occupa la sala principale, cui segue una serie di statue e ritratti imperiali rinvenuti in varie zone della villa.
Le sale del piano inferiore accolgono ogni anno una mostra tematica su singoli aspetti relativi all'imperatore Adriano e alla sua dimora tiburtina.
Tra le opere scultoree provenienti da altri edifici della villa si segnalano l'Afrodite Cnidia e l'atleta dal Ninfeo con Tempio di Venere, l'Athena del tipo Vescovali-Arezzo dall'Edificio con Tre Esedre, la Hera del tipo Efeso dalla Piazza d’Oro; fra i ritratti, quelli di Settimio Severo, Giulia Domna e Caracalla documentano l’utilizzazione della villa come residenza imperiale almeno fino alla dinastia dei Severi, e quindi fino agli inizi del III sec. d.C.