La collezione dell'antiquarium è costituita da circa duecento reperti datati tra il VII secolo a.C. fino periodo romano, rinvenuti tra il 1960 ed il 1970. Sono esposti diversi corredi tombali costituiti da buccheri, ceramiche attiche e vasellame in bronzo, risalente al VI-V secolo a.C., comprendente calderoni, brocche e particolari vasi a becco d'anatra, oltre a fibule in argento, bronzo e ferro, anelli, spiedi, coltelli, portafiaccole ed alari: non mancano armi, appartenute a popolazioni italiche e osche, come una cuspide di una lancia, un'ascia ed una punta di un giavellotto. Sono esposti poi vasi attici a figure nere e rosse, ed anfore di tipo etrusco, ionico e corinzio, utilizzate per il trasporto del vino o come tombe all'interno delle quali venivano posti i corpi di bambini; uno tra i pezzi più caratteristici della collezione è un vaso sul quale sono riportate delle iscrizioni in lingua italica, con caratteri dell'alfabeto nucerino. Sono inoltre presenti vasi in argilla ed in ceramica acroma, alcuni a figure nere e a vernice nera, monili ed utensili: tutti i reperti sono accompagnati da schede descrittive e pannelli didattici illustrano le varie campagne di scavo, in particolar modo quelle della necropoli.