Il gabinetto di fisica, in particolare, per la sua completezza e varietà, forma una raccolta unica nel suo genere ed è la testimonianza più significativa delle collezioni dell'Istituto. Comprende apparecchi e modelli costruiti dalle più note officine europee e napoletane (S. Gargiulo, D. de Palma), che documentano la storia della didattica e della ricerca sperimentale nel XIX e nella prima parte del XX secolo. Completamente restaurati ed in gran parte funzionanti, questi oggetti sono conservati, per lo più nei locali originari e nell'allestimento tipico dei grandi laboratori ottocenteschi.
Così, insieme alle collezioni naturalistiche, paleontologiche, geo-mineralogiche, ai cui reperti è stata lasciata la nomenclatura di acquisizione per non snaturare il significato storico del laboratorio stesso, ai banconi piastrellati e costruiti in economia per un gabinetto di chimica fortemente voluto e condotto magistralmente dai professori M. Bakunin e A. Oglialoro, alla vetreria ridotta purtroppo a causa della sua stessa fragilità, agli strumenti chimici superstiti, è stato restituito alla fruizione degli allievi delle Scuole e dell'Università un piccolo tesoro, il cui recupero e la cui tutela sono finalizzati non solo allo studio della conservazione del patrimonio tecnico-scientifico ma anche alla comprensione dell'evoluzione della didattica scientifica nel tempo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.