Magnifica opera d'arte in sé, è arricchita da numerosi dipinti, sculture, arredi e altri oggetti di pregio, in parte acquistati dai Necchi Campiglio quando vi abitavano, e in parte donati successivamente al FAI, che li ha collocati nella casa. Tra le donazioni al FAI spiccano la raccolta del primo Novecento di Claudia Gian Ferrari e la raccolta di dipinti e arti decorative del XVIII secolo di Alighiero ed Emilietta de' Micheli.
Collezione Claudia Gian Ferrari
Comprende quarantaquattro dipinti, disegni e sculture di artisti italiani del primo Novecento, tra cui Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Carlo Carrà (Natura morta con libri), Giorgio de Chirico (Oreste ed Elettra, Ritratto di Alfredo Casella), Filippo de Pisis (Natura morta con la lepre), Arturo Martini (L'amante morta, Busto di fanciulla), Giorgio Morandi (Natura morta, due esemplari), Mario Sironi (La famiglia del pastore), Adolfo Wildt (Il puro folle). Tutte le opere sono collocate nelle stanze del piano rialzato.
Collezione Alighiero ed Emilietta de' Micheli
Comprende oltre 130 capolavori del XVIII secolo raccolti con passione dall'imprenditore milanese. Dipinti (Canaletto, Tiepolo e Rosalba Carriera), splendidi mobili francesi, ceramiche lombarde, porcellane cinesi e rare miniature di Jean Baptiste Isabey, contribuiscono a creare un insieme di grande armonia. La collezione, in un allestimento curato dall'architetto Filippo Perego che rispecchia il gusto della collocazione originaria, è custodita all'interno di Casa Necchi Campiglio, la straordinaria casa progettata dall'architetto Piero Portaluppi nel 1932.