Il museo malacologico piceno raccoglie un'importante collezione di conchiglie, nel el suo genere è il più grande del mondo, conservando oltre nove milioni di esemplari di cui circa un milione esposti.
Fondato nel 1977 da Tiziano e Vincenzo Cossignani, possiede numerose sezioni distribuite su una superficie di 3.000 m². Le più importanti sono quelle dedicate alla madreperla, alla malacopaleontologia, alle piastrelle tematiche in ceramica, ai coralli, alle madrepore, agli squali e all'etnologia. La collezione include maschere e oggetti d'uso provenienti da tutto il mondo.
L'istituzione, riconosciuta ufficialmente dalla Regione Marche, cura la rivista Malacologia e organizza mostre tematiche, realizzando altresì cataloghi pubblicati dalla casa editrice L'Informatore piceno. Centro di studi malacologici, possiede aule didattiche, laboratori, una biblioteca specializzata, shop e sale multimediali.