L'arco di Traiano di Ancona rappresenta una delle testimonianze monumentali più preziose dell'architettura romana, anche per il suo ottimo stato di conservazione. Le sue proporzioni, particolarmente eleganti perché più slanciate rispetto agli altri archi romani, sono la sua caratteristica più saliente, insieme allo stretto rapporto con il mare, sorgendo sul molo del porto di Ancona fatto costruire nel I secolo dall'imperatore Traiano. Ha un singolo fornice affiancato da due coppie di colonne corinzie scanalate. Le iscrizioni poste sull'attico sono ancora perfettamente leggibili.
Venne eretto, attorno al 100 d.C., in marmo proconnesio, dal Senato e dal popolo di Roma, probabilmente ad opera dell'architetto siriano Apollodoro di Damasco, per onorare l'imperatore che aveva donato ai naviganti un più sicuro accesso all'Italia, avendo fatto ampliare, a proprie spese, il porto della città. Questo è ciò che si legge, infatti, nella stessa iscrizione dell'arco.
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