L’Antiquarium ha sede negli spazi della chiesetta ottocentesca recuperata dal Comune di Pesaro. Un video multimediale introduce al percorso con una immersiva e suggestiva ricostruzione degli ambienti della villa, ricchi di rivestimenti colorati e decorazioni parietali.
Il piccolo e prezioso museo racconta la storia degli scavi, a partire dall’individuazione del sito ad opera di Annibale Degli Abbati Olivieri, ed espone i reperti rinvenuti nel corso delle ricerche. Tra i materiali riconducibili alla dimora signorile (III-VI secolo) vi sono tratti di conduttura in piombo per l’adduzione dell’acqua al settore termale, ceramiche, bronzi, vetri, vasellame da mensa della sala da pranzo, e le anfore che attestano la provenienza di alimenti da tutto il bacino del Mediterraneo.
Ma è la basilica (VI-VIII secolo) a restituire i reperti più singolari tra cui una vetrata, frammenti dell’iconostasi in marmo della chiesa (separazione fra coro e navate costituita da un architrave sostenuto da colonne) e un raro esemplare di lampadario a sospensione con più luci (polycandilon), rinvenuto insieme a un tesoretto monetale e a calici in vetro dell’apparato liturgico.