L'oratorio di San Fedele (detto anche tempietto di San Fedelino) venne eretto a cavallo del X-XI secolo, sul luogo del martirio di san Fedele protomartire della Chiesa di Como. L'oratorio venne eretto nell'antico punto terminale settentrionale del Lago di Como (che, allora, non era diviso dall'attuale Lago di Mezzola e, quindi, guadagnava circa 10 chilometri verso nord), lì dove vi si getta il fiume Mera, il quale apriva la via del passo dello Spluga e del Settimo. Si trattava, in pratica, di una delle principali vie di comunicazione fra Milano e le provincie retiche e danubiane.
Edificato in pietra raccolta nelle montagne circostanti, gli archetti dell'abside e delle finestre in tufo del vicino Pian di Spagna, la base del tetto in lastre di Moltrasio con copertura in piode. La chiesetta ha due ingressi, uno sul lato sud e un altro quasi opposto sul lato nord, entrambi terminanti con arco a tutto sesto. La pianta è quasi quadrata e misura m. 3,42 per i lati nord e sud, m.3,46 per la facciata (ovest), m. 3,52 per il lato est dove si trova l'abside. L'illuminazione è affidata a due finestrelle, una nell'abside l'altra sul lato sud.
Sia l'interno che l'esterno erano completamente coperti di affreschi. Scomparsi quelli esterni rimangono parti di quelli interni ora gravemente danneggiati dall'umidità e dalle traversie patite. La decorazione meglio conservata è nell'abside, sulla volta è raffigurato Cristo pantocratore tra due angeli adoranti, degli apostoli sulla parete rimangono tracce solo delle teste. Della restante decorazione, una fascia con decorazione geometrica di tipo irlandese e figure di santi, poco rimane.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.