L’edificio, raggiungibile attraverso una caratteristica passeggiata lungo i terrazzamenti vitati, risale al XV secolo ed è costituito da una chiesa a navata unica con antistante porticato e campanile aggiunti negli anni Ottanta del Seicento. Al di sopra del portale d’ingresso si trova la notevole lunetta in marmo bianco raffigurante la “Natività”, mentre all’interno si notano i pregevoli affreschi attribuiti ad Andrea de Passeris (1511). L’abside è illuminata dalla vetrata policroma raffigurante “L’adorazione di Gesù bambino” (1520). Sulla parete esterna, lungo l’antico sentiero, spicca la figura gigantesca di San Cristoforo, protettore dei viandanti.
Il piazzale di fronte alla chiesa, sorretto da possenti arcate, è chiamato dagli abitanti “ringhiera della Valtellina” e doveva servire come deposito per le merci del mercato.
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