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Ogni prima domenica del mese, i musei, parchi archeologici e luoghi della cultura statali sono gratuiti.
Pieve di San Pietro

Pieve di San Pietro

L'edificazione della chiesa risalirebbe al XII secolo, presente nella “nota ecclesiarum” del 1360, documento voluto da Bernabò Visconti contenente l'elenco di tutte le chiese e i monasteri di Bergamo. La parte più antica della chiesa è rintracciabile in alcune parti della facciata e del campanile. Del secolo successivo è la realizzazione della loggia presente nella controfacciata che era accessibile da una scalinata esterna.

Del XVI secolo fu ampliato l'interno e fu realizzata la sagrestia. Proprio in questo tempo il Romanino eseguì gli affreschi sia quelli posti sul presbiterio che quelli sulla loggia in controfacciata, affresco che doveva essere una grande Crocifissione ma che però non poté portare a termine.

L'interno, a croce latina, si presenta ad un'unica navata con il tetto poggiante su di un arco a sesto acuto a due falde in legno a vista. La controfacciata presenta un loggiato in muratura sostenuto da due volte a crociera poggianti su di una colonna centrale e sulle pareti laterali. La loggetta era probabilmente la parte privilegiata che accoglieva i signorotti del paese durante le funzioni.

Il presbiterio, a pianta rettangolare ha una volta a crociera a sesto acuto con le raffigurazioni dei simboli degli apostoli Giovanni e Luca nonché il Cristo Pantocratore risalenti al XV secolo di autore ignoto, quando la chiesa fu ampliata portando l'aula a dimensioni maggiori. Dopo la rimozione della pala d'altare raffigurante Traditio legis sono riaffiorati gli affreschi raffiguranti parte della Crocifissione con Maria Madonna e san Giovanni e lateralmente san Pietro e san Paolo.

Un'indagine sui restauri a portato alla conoscenza di almeno quattro pittori diversi attivi nella chiesa dal 1490 al 1515, di cui è stato possibile riconoscere solo un paio.

Sulla parete nord dell'abside vi è il grande affresco della Madonna col Bambino tra i santi Giorgio, Maurizio, Pietro e Paolo che presentano gli offerenti opera giovanile del Romanino, forse commissionata dalla famiglia Fenaroli, mentre sulla parete opposta vi è un affresco sicuramente commissionato dalla famiglia Zanni di Cambianica nel 1495. Un abbozzo di affresco sempre del Romanino si presenta sulla controfacciata, di cui restano solo la presenza di tre teste quella di un monaco, di una donna e di un uomo con barba ma che facevano parte di un lavoro di grandi dimensioni che doveva raffigurare la Crocifissione, sono infatti visibili parti di una gamba e di un perizoma nonché di una croce.

Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.

Orario Apertura

da Apr. a Nov.
ogni prima Dom. del mese

Lug. a Ago.
tutte le Dom.

Biglietti

Gratuito

Servizi

  • Accesso Disabili

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Via San Pietro, 10
24060 Tavernola Bergamasca - Bergamo
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Aggiornamento Pagina: 05/01/2025