Il museo raccoglie e conserva le memorie di una stagione remota, che testimoniano modi e tempi del variare della nostra storia. Qui sono fedelmente ricostruiti i locali delle vecchie baite. Il percorso si snoda tra ambienti di vita domestica, tra i quali la cucina annerita dal fumo con il grande focolare, pochi rustici mobili e pratici utensili in legno e la stüa, con pavimento, pareti, soffitto e arredo interamente in legno. Possiamo ammirare mobili e pezzi originali come il letto matrimoniale, la culla, le sedie, gli sgabelli, una cassapanca e un armadio.
Particolare attenzione è data alle antiche botteghe dove lavoravano esperti artigiani e dove sono raccolti gli utensili di falegnami, calzolai, funai, mugnai, arrotini e macellai. Un'altra sezione propone l'ardua attività del contadino e mostra gli arnesi usati per la fienagione e la coltivazione della segale, i gioghi per il trasporto con animali, gerle, slitte e sci in legno. Sono esposti gli strumenti per la lavorazione del latte, per i lavori domestici, materiale scolastico e costumi tradizionali. Vi sono inoltre settori dedicati alla nascita dell'alpinismo e dello sci, alla dura realtà della Grande Guerra, all'arte sacra e ad altri aspetti della vita della valle. Una ricca documentazione fotografica e sonora, testimonianze scritte, disegni e filmati completano la panoramica sulle attività e la vita della Valfurva.