Il Museo Nazionale della Fotografia di Brescia è dedicato alla storia della fotografia e del cinema. Il percorso cronologico espone macchine fotografiche e cinematografiche a partire dai primi prototipi fino ai giorni nostri. Il Museo si compone di quattro sezioni principali: "Sala del Cinema", narra l'evoluzione del cinema amatoriale dall'uso del primo proiettore (Pathè Baby, 1921) alle più sofisticate macchine giapponesi; "Vetrine della Storia della Fotografia", vetrine con pezzi storici originali (dagherrotipi, ambrotipi, ferrotipi, ecc.), incluse miniature rare e lastre dei fratelli Lumière; "Sala delle Macchine Fotografiche", una raccolta delle migliori case produttrici dall'Ottocento al 3D; infine, la "Sala della Tecnica Fotografica", che espone il pezzo forte del Museo, la fotomitragliatrice Zeiss Ikon del 1930. Il Museo organizza mostre temporanee e possiede una Biblioteca di circa 8.000 volumi.