Il museo Domenico Ghidoni a Ospitaletto è collocato in una villa degli anni Venti del secolo scorso, completamente ristrutturata. Essa è circondata da un parco che durante il periodo estivo ospita piccoli concerti, serate di cinema all’aperto ed eventi per i più piccoli.
Le opere dello scultore Ghidoni sono posizionate al primo piano della struttura, mentre il piano terra ed il piano interrato sono disponibili per eventi temporanei: mostre, convegni, conferenze, concerti, letture e molto altro, tra cui laboratori didattici per adulti e bambini.
Lo scultore esordisce sulla scena artistica nazionale presentandosi alla Esposizione di Belle Arti dell’Accademia di Brera nel 1883. Ha ventisei anni e da almeno quattro ha lasciato Ospitaletto e Brescia per trasferirsi stabilmente a Milano, dove ha incontrato artisti quali Vela e Medardo Rosso. Nel 1898, a Brescia, gli viene commissionato il monumento a Tito Speri. Sempre in città, appartengono a Ghidoni anche il monumento al Moretto (di fronte alla Pinacoteca Tosio Martinengo) e i due leoni presenti in Castello. Inoltre, ad Ospitaletto, nella chiesa Parrocchiale è possibile ammirare le splendide fanciulle angeliche che chiudono la lunetta di Gesù tra i fanciulli. Ma è “Emigranti” il lavoro che lo porta all’adesione piena al Verismo sociale: “Arte per l’Umanità”, secondo la fulminante definizione di Giuseppe Pellizza da Volpedo.