Attualmente la raccolta comprende circa 300 scarpe e offre una medita storia della calzatura come elemento di costume sia attraverso i secoli che presso le diverse civiltà.
Il museo è diviso in tre sezioni:
- la sezione storica con esempi di scarpe dal XV sec. ai giorni nostri, comprese quelle appartenute a personaggi famosi come la pianella appartenuta a Beatrice d'Este (1490 ca), le calzature appartenute a Papa Pio XI, a Benito Mussolini e le scarpe militari;
- la sezione etnografica che riunisce calzature in uso presso i popoli della terra, dai sandali africani, ai mocassini indiani ed eschimesi, dalle babbucce arabe alle pantofole cinesi, dalle guetas giapponesi alle opanke balcaniche;
- la sezione delle curiosità che raccoglie gli strumenti del ciabattino, scarpe curiose e brevetti particolari, ed un cospicuo fondo di pubblicazioni inerenti la calzatura e la sua produzione.