Nelle due piccole sale sono esposti fossili e reperti significativi sia per la loro importanza scientifica, sia perché aprono un percorso sul territorio in un vasto periodo che va da oltre 310 milioni a 12 mila anni fa.
Oltre ai sensazionali reperti di Osteno, appartenenti a specie sconosciute e fondamentali nell’evoluzione faunistica, sono esposti pezzi provenienti dal Marocco, dalla Val Sanagra, dal Brasile, dal monte San Giorgio (sia lato italiano che svizzero), dall’Arizona, dalla Val Vigezzo e dal monte Generoso.