L'antica Zecca duecentesca di Bergamo Alta, già gipsoteca e studio dello scultore Pierantonio Volpini, si è trasformata in una vera e propria officina della scultura grazie a un progetto che pone le basi di un nuovo museo.
Il museo ospita una collezione permanente di piccole sculture e mostrededicate ai temi dibattuti nell'ambito del contemporaneo. Lo spazio è così articolato:
- una sezione dedicata alle opere di importanti scultori che hanno lasciato traccia nella storia dell'arte, dagli inizi del '900 ai giorni nostri, provvista di schede e documentazione sul lavoro e la vita di questi artisti, tra i quali ad esempio: Fontana, Manzù, Pomodoro, Beuys, Scanavino, Hirst, Cavaliere e altri contemporanei.
- una sezione riservata ai libri d'artista, opere uniche o a tiratura limitata della casa editrice El Bagatt pietra miliare nella storia dell'editoria d’arte.
- una sezione didattica provvista di un piccolo laboratorio-studio, dove si potranno realizzare delle piccole sculture dalla modellazione alla fusione, che sarà messo a disposizione di chi vorrà sperimentare attraverso corsi e dimostrazioni.