Il giardino è lo scrigno di oltre 500 specie di flora provenienti da ogni continente e zona climatica. Tale gioiello si deve al medico dentista e naturalista prof. Arturo Hruska giunto a Gardone nel 1901 che stimolato dal clima favorevole, dal 1910 fino al 1971 raccolse su due ettari attigui alla villa le varie specie, ricreando i suggestivi scorci dei paesi d'origine delle piante. Abbiamo così numerose piante acquatiche tropicali che arricchiscono tipici stagni giapponesi, una fitta foresta di bambù composta di canne d'ogni misura e fiori dell'area alpina in fedeli "rocciosi" con tanto di gole e crepacci. Numerose le felci con anche l'Osmunda Regalis e i fiori, bellissime le Primule del Tibet e gli Iris, immancabili poi le magnolie.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.