Costruito tra il 1853 e il 1861 come parte del rafforzamento del campo trincerato di Peschiera effettuato per ordine del maresciallo Radetzky all'epoca comandante delle forze austriache in Italia. Il Forte Ardietti (o Forte n° VI) venne costruito in seguito agli eventi della prima guerra d'indipendenza italiana (1848-1849) che videro la città cadere nelle mani delle forze sardo-piemontesi (30 maggio).
Peschiera del Garda, e con essa il forte appartiene al cosiddetto Quadrilatero, un insieme di quattro città fortificate appoggiate sulla linea dei fiumi Mincio (Peschiera e Mantova) e Adige (Verona e Legnago) che sono il centro del controllo militare austriaco in Italia.
Il Forte venne costruito in due fasi, in una prima fase dal 1853 al 1859, scavando il fossato ed edificando le opere in terra, il muro alla Carnot e le Caponiere. Nella seconda fase, dal 1859 al 1861 fu edificato il ridotto centrale, il Forte si mostrava quindi come il cardine del campo trincerato e uno dei forti meglio muniti del quadrilatero, con una guarnigione di 612 uomini e 25 cannoni di vari calibri, tra cui quattro modernissimi pezzi a canna rigata e retrocarica.
Il Forte rimane austriaco fino al 1866 quando a seguito della terza guerra d'indipendenza passò di proprietà al Regno d'Italia. Questo rimase vera e propria fortezza fino al 1918, dopodiché venne utilizzato come deposito munizioni e tale rimase fino al 1998, quando passò al Demanio civile. All'interno sono conservati alcuni pezzi di artiglieria a partire dal 1500 fino alla guerra di Corea (1948-1953).
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