Forte Montecchio Nord è, tecnicamente, una batteria corazzata “tipo Brialmònt-Rocchi”. Realizzato tra il 1912 e il 1914 sull’omonima collina posta a Nord dell’abitato di Colico, il Forte è oggi l’unico superstite intatto di quasi cinquanta fortificazioni del medesimo tipo costruite dal Regno d’Italia alla vigilia della Grande Guerra ed è una delle fortezze dei primi del Novecento meglio conservate al mondo.
Interamente celato alla vista da Est, grazie alla sua posizione scavata nella roccia, è caratterizzato da possenti mura in calcestruzzo rivestite esternamente con conci di granito finemente lavorato. All’interno di questa eccellenza fra le realizzazioni difensive dell’epoca è possibile vedere in dettaglio e descrivere ogni singolo elemento costruttivo o tecnologico originale: nei suoi numerosi ambienti e nei profondi camminamenti sotterranei sono conservati intatti gli ambienti con i serramenti, le blindature originali, l’impianto elettrico, gli elevatori per le munizioni e i complessi sistemi di ventilazione e di approvvigionamento idrico.
Oltre alle strutture ed agli impianti, il Forte conserva, unici al mondo, quattro cannoni Schneider da 149 mm di calibro nelle originali installazioni in pozzo protette da cupole corazzate girevoli a 360° dallo spessore di oltre 16 centimetri. Il peso complessivo di ogni installazione in pozzo è di 101 tonnellate mentre le parti mobili di ogni torre pesano quasi 50 tonnellate. I cannoni, dalla gittata di oltre 14 chilometri, avevano lo scopo di controllare l’area dell’Alto Lario e potevano colpire con efficacia gli sbocchi, presso Novate Mezzola e Morbegno, delle direttrici stradali e ferroviarie della Valchiavenna e della Valtellina. Il forte, infatti, rappresentava l’ultima difesa di Milano e degli impianti industriali della pianura padana da eventuali attacchi austroungarici provenienti da Nord in questo settore.
Oggi Forte Montecchio Nord è un bene culturale situato in un contesto paesaggistico e naturalistico eccezionale. Dal 2008 è affidato in gestione al Museo della Guerra Bianca in Adamello che ne cura la conservazione, la promozione ed ogni anno garantisce la visita guidata a migliaia di turisti, studenti e appassionati provenienti da tutto il mondo.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.
