La chiesa di Santa Maria del Carmine, bell'esempio di gotico lombardo attribuito a Bernardo da Venezia, fu edificata a partire dal 1370. La sua costruzione proseguì lentamente a causa della mancanza di risorse economiche e terminò oltre un secolo dopo. La facciata a capanna in cotto, divisa in cinque parti corrispondenti alla scansione interna in tre navate e due file di cappelle laterali, termina con pinnacoli che slanciano l'edificio. Il rosone centrale in cotto è riccamente decorato e affiancato da due nicchie: a sinistra era collocata la statua dell'Angelo Annunciante; a destra, quella della Vergine Annunciata.
Entrando nella chiesa con pianta a croce latina e navata principale di altezza doppia rispetto a quelle laterali, si può osservare nella sesta cappella a destra la Pala di Sant'Anna (patrona dei Lanieri) e i vari modi di lavorare la lana del Moncalvo. A sinistra, nella quinta cappella si può ammirare un dipinto di Federico Faruffini che ritrae Bernardino da Feltre che distribuisce il pane ai poveri nella chiesa di San Michele. Il corpo incorrotto del fondatore dei Monti di Pietà è conservato nella cappella ed esposto il giorno di Ognissanti.
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