La necropoli etrusca dei Monterozzi è posta su un'altura a est di Tarquinia e possiede circa 6 000 sepolture le più antiche delle quali datate al VII secolo a.C. Circa 200 tombe contengono una serie di affreschi che rappresentano il più cospicuo nucleo pittorico a noi giunto di arte etrusca e al tempo stesso il più ampio documento di tutta la pittura antica prima dell'età imperiale romana. Le camere funerarie, modellate sugli interni delle abitazioni, presentano le pareti decorate a fresco su un leggero strato di intonaco, con scene di carattere magico-religioso raffiguranti banchetti funebri, danzatori, suonatori di aulós, Giocoleria, paesaggi, in cui è impresso un movimento animato e armonioso, ritratto con colori intensi e vivaci. Dopo il V secolo a.C. figure di demoni e divinità si affiancano agli episodi di commiato, nell'accentuarsi del mostruoso e del patetico.
Tombe attualmente aperte al pubblico: Baccanti, Caccia e Pesca, Cacciatore, Cardarelli, Caronti, Fior di Loto, Fiorellini, Giocolieri, Gorgoneion, Leonesse, Leopardi, Claudio Bettini (5513), Mario Moretti (5591), Mauro Cristofani (3242), Massimo Pallottino (3713), 5636.
Visitabili con prenotazione obbligatoria (331-8785257) anche le Tombe delle Pantere, dei Tori, del Barone, degli Auguri e la Tomba degli Aninas nella necropoli Scataglini.
Si consiglia di verificare la corrispondenza degli orari di apertura contattando direttamente la struttura.