Il MuCaM – museo civico archeologico di Mentana e dell'agro nomentano nasce con lo scopo di "riunire” il contesto dell’antica Nomentum, facendo riappropriare Mentana di quel ruolo di polo accentratore che le è appartenuto fin dai tempi più antichi. La creazione di un’apposita struttura museale ha permesso, in primo luogo, di valorizzare quanto meritano gli eccezionali reperti già presenti nel territorio comunale.
Il Museo Garibaldino venne realizzato nel 1905, voluto dallo stesso architetto che ne curò il progetto, Giulio De Angelis, con lo scopo di custodire in un’apposita struttura tutti i cimeli garibaldini dei valorosi combattenti della campagna per la Liberazione dell’agro romano ed in particolare della battaglia di Mentana del 3 novembre 1867.
Il MuGa è stato oggetto nel 2017 di un importante intervento di rinnovamento, con l'ideazione di un nuovo percorso di visita, notevolmente valorizzato con l'aggiunta di un'ala multimediale. Il museo ospita al suo interno una vasta ed eterogenea collezione di cimeli risalenti alla campagna militare del 1867, culminata con la battaglia di Mentana, dove nel 1905 venne realizzato il Museo.
La maggior parte dei cimeli è stata raccolta grazie alla donazione dei volontari garibaldini che presero parte alla spedizione insieme al generale Garibaldi; altri sono oggetto di ritrovamento da parte dei cittadini di Mentana che durante la lavorazione della terra hanno riportato alla luce quello che restava dalla battaglia: baionette, componenti di armi, palle di fucile e proietti d'artiglieria.
Il museo dispone di un patrimonio di cimeli pari a 534 pezzi, che possono essere classificati in tre grandi categorie: armi, tessuti, medaglie. É, inoltre, presente una sezione di materiali cartacei, quali diplomi di medaglie, lettere con ordini del Generale, encomi rivolti ai combattenti, lettere dei prigionieri e fotografie.