Posto nei locali un tempo adibiti ad ospedale e poi a sacrestia della Confraternita di Santa Croce, esso propone la più bella suppellettile che, in gran parte, sfila la sera della processione del Cristo morto. Tra le tante opere esposte anche qualche pezzo di pregevole valore artistico. Per quanto riguarda le suppellettili vanno segnalati i due settecenteschi lampioni rossi della Confraternita della SS.ma Trinità, di solida e raffinata fattura, il seicentesco crocione bianco della Confraternita di Santa Croce, decorato in oro e una inusuale croce appartenente alla Confraternita della Misericordia. In essa è ben in vista una mano che lancia i dadi, segno della sorte nella spartizione delle vesti. Abbiamo detto inusuale poiché non si conoscono croci corredate di tali particolari. Altri lampioni, tronchetti e oggetti confraternali, sono di buona fattura, essi provengono quasi tutti dai secoli XVII e XVIII.