Istituito nel 2003, è costituito dalla Galleria Abate Stanislao White e dalla Sala Capitolare del XIII secolo dedicata a mostre temporanee.
La Galleria rappresenta il nucleo centrale dell'attuale Museo, il cui patrimonio comprende anche i grandi dipinti su tela di Francesco Savonanzi e Tommaso Donini che decorano il presbiterio della chiesa, e quelli di Vincenzo Pasqualoni e di P. Pasquale Minoccheri, conservati nella Sala dedicata all'Abate Savastano.
Le opere esposte nella Galleria provengono nella quasi totalità dalla donazione di 41 opere del collezionista di Latina Guglielmo Guidi, per lo più incisioni e disegni del XVI - XIX secolo. La stampa d'arte originale è ben rappresentata con xilografie, bulini, acqueforti, acquetinte e litografie di alcuni dei suoi più grandi interpreti, come Albrecht Dürer, Rembrandt, Canaletto, Giovan Battista Piranesi, Francisco Goya, Honorè Daumier. Anche l'incisione "di traduzione" figura con alcuni dei suoi artisti "di punta", quali il Conte di Caylus, Stefano Mulinari, e Willian Young Ottley che, tra XVII e XIX secolo, divulgarono presso studiosi ed appassionati, disegni e dipinti di Leonardo, Parmigianino, Van Dyck, Guercino, Tra i disegni originali si segnalano le sanguigne di Francesco Curti e Luca Giordano, la matita di Vincenzo Camuccini ed il carboncino di Narcise Diaz de la Pena.